Come prevenire le lesioni da pressione

Le lesioni da pressione interessano le aree dei tessuti molli (cute e/o tessuti sottostanti) compresse tra le sporgenze ossee e la superficie esterna di appoggio che può risultare dura. Colpiscono una significativa percentuale della popolazione anziana e, in generale, i soggetti fragili costretti a lunghi periodi di immobilità.

L’insorgenza è determinata da una molteplicità di cause, in primis l’età avanzata e i quadri clinici complessi associati, e può progredire in forme molto gravi, con danni estesi fino alla struttura muscolare e ossea. 

Per limitare i fattori di rischio ed evitarne il peggioramento è indispensabile conoscere e applicare i metodi di prevenzione, che fortunatamente contribuiscono in modo significativo a ridurne la formazione.

L’adeguata valutazione del paziente e un corretto approccio preventivo svolgono un ruolo determinante nella tutela dell’integrità cutanea: lo riconosce la comunità scientifica e lo confermano le più recenti linee guida e raccomandazioni in materia (NICE 2014 e WUWHS 2016).

Elenchiamo qui di seguito, sottoforma di elenchi puntati, le indicazioni fondamentali per prevenire le lesioni da pressione, suddivise in quattro categorie principali: movimento, igiene, alimentazione, dispositivi appositi.

Movimento: la prima difesa contro i danni da compressione

Per prevenire le lesioni da pressione è indispensabile che la persona, sebbene allettata, abbia la possibilità di compiere regolarmente, e con la necessaria cautela, piccoli movimenti e cambi di posizione. A tale fine, occorre procedere come segue. 

- Stimolare l’allettato a compiere piccoli movimenti, anche in carrozzina o da seduto;

- Cambiare postura nel letto almeno ogni due ore (monitorando con attenzione, a seconda delle condizioni mediche generali, il grado di comfort e l’eventuale dolore);

- Preferire la posizione semi-seduta (con la testata del letto alzata di 30°);

- Mettere un cuscino sotto le gambe per tenere sollevati i talloni;

- Nel caso in cui il paziente non fosse in grado di agire in modo autonomo, predisporre ausili idonei (per esempio un sollevatore).

Come prevenire le lesioni da pressione: igiene e cura della pelle

Nella prevenzione delle lesioni da pressione è molto importante assicurare al malato un’igiene completa e accurata, per garantire alla pelle la massima cura e un ottimale livello di idratazione.

- Controllare quotidianamente la cute, specialmente nelle zone più a rischio, e verificare che non ci siano arrossamenti;

- Mantenere la cute pulita, morbida e idratata;

- Detergere prontamente la cute dopo episodi di incontinenza (con acqua tiepida, asciugando con delicatezza, senza strofinare, e facendo attenzione alle zone tra le pieghe);

- Evitare l’uso di saponi e detergenti alcalini che possono risultare aggressivi;

- Proteggere la cute dall’umidità con prodotti barriera (evitare il talco);

- Usare prodotti per l’incontinenza (pannoloni, strisce) ad alto assorbimento.

Un’alimentazione varia ed equilibrata come prevenzione delle lesioni da pressione

Anche l’alimentazione è una componente decisiva nella prevenzione delle lesioni da pressione. Diete povere di nutrienti e scarsa idratazione sono infatti fattori di rischio importanti. 

- Effettuare uno screening nutrizionale valutando apporto energetico, eventuali variazioni ponderali e caratteristiche fisiche del paziente per predisporre un programma alimentare personalizzato;

- Assicurare al paziente una dieta varia ed equilibrata, che contenga tutti i tipi di nutrienti, come proteine (carne, legumi, pesce, uova, formaggi), vitamine (frutta e verdura), carboidrati (pasta, pane, riso), grassi (olio extra vergine d’oliva);

- Garantire una corretta idratazione (almeno 6/8 bicchieri d’acqua al giorno);

- Valutare l’eventuale utilizzo di supplementi nutrizionali.

Dispositivi per la prevenzione delle lesioni da pressione

Infine, un metodo preventivo completo include l’impiego di appositi dispositivi che scaricano le pressioni, di cui esistono diverse tipologie. 

- Valutare le diverse caratteristiche e funzioni dei dispositivi studiati per la prevenzione delle lesioni, come cuscini, superfici antidecubito e attrezzature speciali (per esempio talloniere, gomitiere, ginocchiere);

- Scegliere una superficie di appoggio che soddisfi le esigenze individuali di ridistribuzione della pressione in base al livello di immobilità, alle dimensioni e al peso del soggetto, al numero/gravità/localizzazione di eventuali lesioni già presenti.

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