Ulcere di Kennedy: lo stato della ricerca
Le ulcere di Kennedy sono una condizione spesso misconosciuta persino dagli addetti ai lavori. Differenti dalle comuni Lesioni da Pressione (LdP), queste ulcere presentano sfide uniche, sebbene la comprensione scientifica di questa patologia sia ancora piuttosto limitata: le lesioni da pressione e le ulcere di Kennedy hanno, infatti, un aspetto simile, ma il loro sviluppo differisce in modo significativo.
Cosa sono le ulcere di Kennedy
Le ulcere di Kennedy, o “lesioni di fine vita”, possono essere considerate un sottoinsieme delle lesioni da pressione e sono associate al processo di deperimento organico che conduce al decesso del paziente: pertanto, esse sono ritenute lesioni inevitabili.
Secondo il National Pressure Injury Advisory Panel (NPIAP), una lesione da pressione inevitabile è quella che si sviluppa anche se l’operatore sanitario ha:
- valutato le condizioni cliniche del paziente e i fattori di rischio delle lesioni da pressione;
- definito interventi coerenti con le esigenze e gli obiettivi del paziente e con gli standard di pratica riconosciuti;
- monitorato e valutato l'impatto degli interventi, e rivisto questi approcci come appropriati.
Al momento, tuttavia, non esistono studi clinici o algoritmi validati che permettano di determinare con certezza quali Lesioni da Pressione siano inevitabili.
La maggior parte della letteratura è stata pubblicata da infermieri che operano negli Stati Uniti; pertanto i dati sulla loro prevalenza sono limitati: purtroppo, la mancanza di uno specifico strumento di valutazione delle ulcere terminali e di un sistema di stadiazione aumenta il rischio che queste lesioni inevitabili vengano erroneamente classificate, valutate e gestite come Lesioni da Pressione.
Anche i termini utilizzati per riferirsi a queste lesioni sono molti e diversi, e i più frequenti documentati in letteratura sono:
- Kennedy terminal ulcer (KTU)
- Skin Changes At Life’s End (SCALE)
- Trombley-Brennan terminal tissue injury (TB-TTI)
- "Sindrome delle 3:30"
Questa varietà di nomi può portare a una ulteriore confusione sulla natura di questa patologia, sia per il suo riconoscimento sia per la definizione di piani assistenziali adeguati a guidare i professionisti e le famiglie verso le cure più appropriate.
Lesioni evitabili e inevitabili: perché è importante distinguerle
Esiste un ampio consenso nell’ambito della comunità scientifica sul fatto che le lesioni da pressione possano essere evitate, sebbene non sia stato riportato alcun intervento che riduca in modo coerente e riproducibile l’incidenza a zero. Di conseguenza, in qualsiasi contesto sanitario, la comparsa di una Ldp ha importanti implicazioni non solo in termini di dolore, sofferenza, perdita di autostima e perdita di qualità della vita, ma anche a livello legale.
Attuare e documentare un piano assistenziale di prevenzione è considerato lo strumento chiave per evitare l'insorgenza delle Lesioni da Pressione; tuttavia, è attualmente riconosciuto che alcune Lesioni da Pressione, come le lesioni terminali, potrebbero essere inevitabili.
La diagnosi differenziale tra lesioni evitabili e inevitabili è fondamentale per poter stabilire obiettivi di cura realizzabili (di mantenimento) e non alimentare false speranze, in quanto queste lesioni compaiono nelle ore o poche settimane prima della morte del paziente.
Sebbene la letteratura individui la maggior parte dei casi all’interno delle U.O. di Lungodegenza e Hospice, è possibile che la mancanza di conoscenza da parte dei professionisti nel riconoscere la differenziazione tra lesioni inevitabili ed evitabili possa comportare una sottostima dell’entità di queste Lesioni, sia in contesti sanitari che domiciliari.
I dati sulla prevalenza dell’ulcera terminale di Kennedy sono limitati e non sono disponibili strumenti di valutazione validati. È necessario continuare a lavorare su un sistema di classificazione unificato che porterebbe a un approccio terapeutico più appropriato per queste Lesioni.
Bibliografia
Understanding the Kennedy terminal ulcer. www.kennedyterminalulcer.com. Last accessed December 11, 2018
What do you mean by the 3:30 syndrome? Kennedy terminal ulcer website. www.kennedyterminalulcer.com/#Q9. Last accessed December 11, 2018.
Levine JM. Unavoidable pressure injuries, terminal ulceration, and skin failure: in search of a unifying classification system.