Il percorso di sanificazione di Service Med
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, le infezioni correlate all’assistenza sono, per almeno il 30% dei casi, prevenibili.
Le linee guida internazionali sottolineano l’importanza di applicare rigorosi protocolli per attuare i processi di pulizia e sanificazione dei dispositivi medici, da personalizzare sulla base delle caratteristiche specifiche dei differenti setting assistenziali e dei singoli pazienti.
Sanificazione: in cosa consiste?
Quando parliamo di sanificazione intendiamo la procedura finalizzata alla riduzione dei microrganismi attraverso cui è possibile controllare e/o ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza, oppure ridurre la contaminazione degli oggetti e degli ambienti.
Si è visto, infatti, che la superficie antidecubito, così come tutta l’unità paziente considerata come la zona più contaminata, agisce come deposito secondario tale da essere responsabile dello sviluppo di infezioni crociate.
Proprio per l’impatto di notevole rilevanza sanitaria che le infezioni correlate all’assistenza (ICA) hanno, noi di Service Med abbiamo deciso di impegnarci quotidianamente in questa lotta creando le nostre centrali di sanificazione ritenute tecnologicamente all’avanguardia e sviluppando percorsi dedicati basati sulla cura del dettaglio, senza trascurare l’adeguamento costante delle attività alle linee guida e norme europee ed internazionali.
Service Med: un impegno costante
Service Med rappresenta, infatti, una delle realtà di servizi assistenziali più consolidate a livello nazionale con le sue 12 sedi operative dislocate in Italia e 1 in Svizzera per la sanificazione di dispositivi medici e ausili terapeutici.
Le nostre Centrali di sanificazione hanno caratteristiche peculiari selezionate e ricercate:
- Corridoio Hospitality con ampie vetrate per la visualizzazione esterna di tutti gli step di sanificazione da parte di clienti e operatori del settore senza nessun tipo di contaminazione;
- suddivisione delle aree a pressione positiva (pulito) e negativa (sporco) per evitare la contaminazione della parte pulita (con pavimentazione di colori diversi per una immediata identificazione), divise da una zona filtro;
- presenza di una camera dedicata all’inizio del percorso di sanificazione per la nebulizzazione iniziale con disinfettante Dispositivo Medico;
- suddivisione delle fasi in stanze specifiche e linee dedicate: linea elettromedicale (unità motore), linea parte gonfiante (materasso), linea cover;
- stanze dedicate all’asciugatura con umidità e temperatura controllate;
- lavanderia con utilizzo di lavatrici passanti, prodotti solidi e convalida sw;
- porte a sensore di prossimità no touch;
- processo completamente informatizzato.
Il processo di sanificazione delle superfici antidecubito
Nei processi di sanificazione vanno tenute in considerazione le caratteristiche del materiale da sanificare, da cui deriva la scelta del prodotto disinfettante e delle modalità appropriate di sanificazione, e la scelta di adeguati processi di monitoraggio per la verifica dell’efficacia del lavoro svolto.
Presso le nostre centrali si è scelto di utilizzare come disinfettante il PEROSSIDO DI IDROGENO DM in Classe IIB, forte ossidante e potente germicida ad ampio spettro, più sicuro del cloro sia per l’uomo che per l’ambiente e perciò generalmente impiegato anche per la disinfezione di ferri chirurgici in sala operatoria.
Infatti, il perossido di idrogeno ha un tempo di contatto ed efficacia nell’abbattimento della carica batterica ridotto pari a 15 secondi (a differenza dell’ipoclorito di sodio che necessita di almeno 1 minuto), ma garantisce anche vantaggi significativi nell’ottica di sostenibilità ambientale poiché meno inquinante rispetto agli altri prodotti disinfettanti.
Nelle nostre centrali di sanificazione vengono utilizzati, inoltre, dosatori automatici con detergenti disinfettanti solidi per il lavaggio delle cover. L’utilizzo dei prodotti solidi assicura la riduzione al minimo dell’impatto ambientale, principio cardine dell’approccio green di MedicAir.
Il nostro ciclo di sanificazione
Abbiamo deciso di informatizzare completamente il processo per la gestione e validazione del percorso di lavaggio e asciugatura delle cover e dei sistemi antidecubito, aderente allo standard RABC delle lavanderie industriali e del settore sanitario, per essere altresì in grado di rintracciare ogni operazione eseguita ed attestare al cliente l’avvenuta sanificazione del sistema antidecubito (Etichetta Barcode e Scheda Lavorazione) in modo da garantire sicurezza e affidabilità per il paziente.
I sistemi antidecubito ritirati dalle strutture ospedaliere ed extraospedaliere sono considerati tutti potenzialmente infetti: essi vengono convogliati nelle nostre centrali di sanificazione dove tecnici, opportunamente formati, muniti di appositi dispositivi di sicurezza li disimballano, disassemblano e smistano per singole componenti (unità motore, materasso e telo di copertura) per inviarli nelle rispettive aree.
Per rimuovere la presenza di contaminanti, quali fibre e polveri, dagli indumenti degli operatori sono state installate delle docce d’aria con filtri all’ingresso.
- La prima fase della sanificazione consiste nel porre tutte le componenti dei sistemi contaminati in una stanza di nebulizzazione fino a completa saturazione dell’ambiente, per l’abbattimento della carica microbica. Terminato il ciclo di nebulizzazione temporizzato, l’aria viene estratta e gli operatori possono accedere agli spazi.
- Quindi, si procede con la sanificazione manuale accurata di compressori e superfici, ognuno con il proprio percorso dedicato, con detergenti e disinfettanti a base di perossido d’idrogeno e si registrano eventuali anomalie sui sistemi informatici.
- Una volta sanificati, i sistemi vengono posti presso aree a temperatura e umidità controllate (sottoposti a controllo igrometrico) per velocizzare il processo di asciugatura delle componenti e abbattere completamente la carica batterica.
- Successivamente, concluso il processo di sanificazione sui compressori vengono eseguiti controlli di verifica della dispersione elettrica (come richiesto dalle norme IEC 62353 e IEC 60601) e del funzionamento delle singole componenti, secondo le procedure interne redatte in aderenza alle norme UNI EN ISO, con riparazione di eventuali danni.
- Nel frattempo, le cover seguono un percorso parallelo. Dopo essere state rimosse dal sistema antidecubito vengono, infatti, lavate in apposite lavatrici “passanti” a doppio sportello - lato settico e lato asettico - dotate di dosatori automatizzati per l’erogazione di detergenti solidi ed ecosostenibili. Il vantaggio di aver scelto delle lavatrici passanti a doppio sportello è anche in questo caso, quello di annullare il contatto tra sistemi puliti e sporchi.
- Subito dopo segue la fase di essiccazione, particolarmente delicata in quanto è estremamente importante garantire che le cover non subiscano variazioni strutturali.
- I sistemi antidecubito, dopo essere stati sanificati, asciugati e controllati, vengono confezionati e sigillati per garantire la loro integrità e igienizzazione, quindi, stoccati in uno spazio apposito in attesa di essere presi in carico dal reparto logistica che si occuperà di consegnare il prodotto sanificato e collaudato per i nuovi pazienti.
Per passare da una fase all’altra è necessario che le fasi siano correttamente concluse e che i sistemi non presentino anomalie. Ogni fase viene registrata tramite una piattaforma dedicata completamente informatizzata per una precisa tracciabilità delle attività e per soddisfare il cliente, qualora richiedesse l’attestazione delle operazioni a loro dedicate.
Tutte le attività svolte vengono validate e certificate da analisi batteriologiche effettuate periodicamente da un laboratorio esterno accreditato secondo le norme internazionali IEC 17025.
I sistemi antidecubito stoccati presentano un sigillo di avvenuta sanificazione e sono pronti per essere consegnati alle strutture sanitarie tramite i tecnici e appositi furgoni dedicati, anch’essi dotati di due aree suddivise, sporco e pulito.
Nell’ottica di contribuire a ridurre lo sviluppo di infezioni crociate correlate alla presenza di dispositivi contaminati e biofilm di superficie asciutta, abbiamo integrato su tutti i nostri compressori la tecnologia Microban® che inibisce la replicazione microbica su prodotti e superfici, senza interferire con estetica o funzionalità.
Test di laboratorio dimostrano che la tecnologia Microban® riduce attivamente fino al 99,99% della crescita batterica sulle superfici trattate, aiutando a mantenerle più pulite tra una igienizzazione e l’altra. Integrata, durante il processo produttivo, nella resina costituente l’unità motore, la protezione Microban® diventa una parte intrinseca del prodotto.
La funzione antibatterica è garantita per l’intera vita del prodotto e assicurata anche in caso di danneggiamento della resina.
La tecnologia supporta le regolari pratiche di pulizia e igiene permettendo di mantenere la superficie più pulita e riducendo la probabilità di contaminazione batterica tra una superficie e l’altra. Si avvale di una tecnologia registrata a livello globale che vanta una lunga storia di utilizzo sicuro.
Investiamo nella qualità dei nostri processi perché crediamo che impegnarsi nella prevenzione sia ciò che può fare radicalmente la differenza per una qualità di vita migliore dei nostri pazienti e per la sicurezza degli operatori sanitari!