Misurare l’indice ABI: chi deve farlo e perché
Cos’è l’indice ABI
L’Indice caviglia/Braccio (ABI) detto anche indice di Winsor, misura la vascolarizzazione globale di un arto ed, in base al valore, si può dedurre una possibile occlusione o stenosi ma non è possibile individuare il punto esatto. Lo stesso indice, però, può anche indicare l’eventuale non comprimibilità di un vaso a causa di differenti fattori (Arterie calcificate o poco elastiche).
Si calcola dividendo la Pressione sistolica rilevata sull’arto inferiore con la pressione sistolica brachiale.
Per esempio: un paziente ha una pressione arteriosa brachiale di 120/70 ed una pressione arteriosa alla caviglia di 140/95. Il calcolo dell’ABI è dato dalla divisione di 140:120 = 1,16
Rappresenta l’indicatore di aterosclerosi ed altri eventi vascolari, meno costoso e più semplice da applicare nella clinica ambulatoriale rispetto ad altri marker.
Può essere eseguito da misuratori automatici che escludono l’errore umano e la soggettività della misurazione.
INDICAZIONI
La misurazione serve per fare diagnosi di PAD (Disordini periferici a carico dei distretti arteriosi)
Chi misura l’Indice ABI e perché
I Medici di Medicina Generale o i Medici specializzati in Medicina se fortemente orientati allo screening preventivo e con pazienti che hanno:
- un’età maggiore di 65 anni
- Età 50-64 anni, con fattori di rischio per l’aterosclerosi (ad es. Diabete mellito, storia del fumo, iperlipidemia, ipertensione) o storia familiare di PAD
- Età inferiore ai 50 anni, con diabete mellito e 1 fattore di rischio aggiuntivo per l’aterosclerosi
- Soggetti con malattia aterosclerotica nota in un distretto vascolare (ad es. Stenosi dell’arteria mesoteliale, coronarica, carotidea, succlavia, renale, mesenterica o AAA)
I Cardiologi
L’ABI ≤ 0,9 rappresenta un marker di rischio cardiovascolare nella popolazione generalmente asintomatica per patologia CV indipendentemente dai fattori di rischio. Se il tuo paziente ha una anamnesi positiva per coronaropatia e/o carotidopatia e/o stenosi dell’arteria renale è buona norma calcolare l’Indice ABI.
Le ultime linee guida di cardiologia del 2017, inoltre, invitano i cardiologi a tenere sotto controllo anche il sistema periferico per prevenire complicazioni cardiache.
I Chirurghi Vascolari
Un soggetto a rischio per AOP da sottoporre a screening è il paziente che presenta una sintomatologia a carico degli arti inferiori esacerbata da sforzo o franco dolore a riposo o ischemia critica degli arti inferiori marcati dalla mancanza di polsi periferici iposfigmici o assenti. Inoltre, conoscere l’Indice ABI ti permette di eseguire una corretta prescrizione in caso di bendaggio compressivo o di indicazione di Calza elastica/compressiva.
Gli Infermieri specializzati in Wound Care: (Ambulatorio infermieristico)
Conoscere l’indice ABI ti permette di bendare con la giusta compressione. Inoltre se segui il territorio, rilevare l’indice ABI ti permette di individuare pazienti a rischio di sviluppare una TVP, effettuare una predizione sulla possibilità di guarigione di un ulcere, indirizzare il paziente da un chirurgo vascolare per eventuale rivascolarizzazione dell’arto.
I Podologi che si interessano di Piede diabetico
Sono i professionisti che hanno più possibilità di effettuare a monte uno screening predittivo per patologie perfusive che coinvolgono l’arto inferiore. Il loro intervento preventivo può salvare un arto dall’amputazione.
I Diabetologi
Chi cura il diabete deve effettuare una valutazione dell’Indice ABI routinaria, in quanto predittiva per la PAD (Alterazioni Arteriopatiche Periferiche), permettendo quindi di evidenziare un deficit perfusivo arterioso.
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